Sorprenderà forse scoprire come non esista un’unica e riconosciuta versione di Moby Dick e che anche il titolo sia tutt’ora al centro di numerosi dibattiti. Moby Dick? Moby-Dick? The Whale? Moby Dick; or the whale?
Una roba da far perdere il sono ai più accaniti accademici. Questo mal di testa letterario nasce da un bel pasticcio che a Melville deve aver causato ben più di una notte in bianco e dal fatto che il copyright fosse una questione spinosa già all’epoca.
Gli inglesi avevano infatti la brutta abitudine di prendere i libri americani e ripubblicarli allegramente, infischiandosene dei diritti d’autore. Per ovviare a questo problema Melville decide di programmare l’uscita di Moby Dick in contemporanea sui due lati dell’oceano e infatti la versione inglese esce giusto un mese prima di quella americana.
Ma il povero Melville che già stava inguaiato per debiti con gli editori, è costretto a pagarsi da sè la stampa. Le prime stampe sono di prova e Melville spedisce una di queste al suo editore inglese. Se però la versione americana, subito stampata, era già incisa e inamovibile, sulla versione spedita in Inghilterra Melville può continuare ad editare il suo romanzo.
Le modifiche di Melville non sono però le uniche che usciranno nella prima edizione inglese. Passando di mano in mano (purtroppo non si poteva mettere un allegato ad un’email ed è lo stesso fratello di Melville a scortare il romanzo attraverso l’oceano), la versione inglese continua a subire modifiche. Ed è qui che entra in scena il puritanesimo vittoriano. Ogni riferimento sprezzante o vagamente ironico o velatamente critico verso i reali inglesi viene rimosso. Così come ogni accenno di blasfemia.
Le imprecazioni vengono censurate. E le allusioni romantiche tra Ismaele e Quequeg vengono cancellate. Corretta anche la forma in alcuni punti e il tutto viene reso più inglese.
Le modifiche però non si esauriscono qui. Nella versione inglese un paio di capitoli vengono spostati (non è chiaro se per decisione di Melville o semplice pasticcio editoriale) e quello che è davvero curioso è che l’epilogo, quello che svela il solo sopravvissuto al disastro, sparisce completamente. Decisione precisa dell’editore o semplice errore? Gli studiosi propendono per l’idea che il capitolo sia stato semplicemente perso poichè l’epilogo non contiene nulla che possa essere ritenuto oltraggioso.
Anche il titolo subisce qualche trauma.
In un momento non ben precisato, Melville decide di cambiare il titolo al suo romanzo. La versione americana uscirà come The Whale, perchè gli è impossibile modificarla, ma quella inglese dovrebbe avere il titolo corretto di Moby Dick. Piccolo problema? L’editore aveva già pubblicizzato il libro come The Whale e così decide di aggiungerci un sottotitolo. Moby Dick; or the whale.
Tra tutte queste modifiche diventa quindi davvero difficile risalire alla precisa volontà di Melville anche perchè quando era in vita non ci furuono ristampe. La versione americana è da considerarsi una prima stesura incompleta, mentre è ormai impossibile capire quanto della versione inglese sia stato effettivamente modificato dall’autore e quanto dall’editore e dalle varie trascrizioni.
La lezione che abbiamo imparato oggi? Smettela di editare i vostri lavori e ad un certo punto dite semplicemente BASTA.